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Ritrovo dei Signori Partecipanti a Forlì (PUNTO BUS) alle ore 6.30, sistemazione in pullman e partenza per Milano. All'arrivo, incontro con la guida e ingresso prenotato al Teatro la Scala per scoprire la storia e le curiosità del Grande Teatro.
Se vi trovaste, per un qualche strano motivo, catapultati in un teatro di fine ‘500, vi trovereste di fronte ad uno spettacolo molto diverso da quello odierno: i teatri erano costruiti in legno, illuminati con candele e riscaldati con bracieri; nei retropalchi ogni famiglia nobile teneva un cuoco, pronto ad assecondare ogni capriccio della gola. Non è un caso, allora, che spesso i teatri prendessero fuoco e gli incendi fossero un problema ben conosciuto. Tale sorte toccò agli “antenati” del Teatro alla Scala: prima il Salone Margherita, poi il Regio Teatro Ducale (per ben due volte). Quando nella notte del 25 febbraio 1776, in circostanze misteriose, un incendio distrusse il Teatro Regio Ducale, Milano rimase senza un teatro d’opera. L’imperatrice Maria Teresa d’Austria incaricò allora l’architetto Giuseppe Piermarini di costruirne un altro, questa volta nell’area della fatiscente Chiesa di Santa Maria della Scala, così chiamata in onore di Beatrice Regina della Scala, sposa di Bernabò Visconti. Nasceva così il Teatro Grande alla Scala, il 3 agosto del 1778, questa volta finalmente costruito in muratura, un “suo grande teatro cittadino” quindi non più solo appannaggio dei nobili e della corte, ma anche del popolo, destinato a diventare uno dei maggiori punti di riferimento culturali d’Italia e d’Europa. Nella notte fra il 15 e il 16 agosto del 1943, il Teatro alla Scala fu pesantemente danneggiato dai bombardamenti alleati della Royal Air Force, con l’orchestra schierata di fronte al sipario e il pubblico seduto su sedie comuni. L’11 maggio 1946, dopo una rapidissima ricostruzione, il Teatro alla Scala riapriva nel suo splendore originale con un memorabile concerto diretto da Arturo Toscanini. Fra il gennaio del 2002 e il dicembre del 2004, la Scala affrontò il più profondo intervento di restauro e di modernizzazione dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ad opera di Mario Botta. A testimonianza di questo rinnovamento, sono visibili dall’esterno le due nuove “torri”, quella scenica e quella ellittica.
Al termine della visita, tempo a disposizione per il pranzo libero e pomeriggio a disposizione per le visite individuali e per lo lo shopping natalizio: la città sarà addobata a festa per le Festività di Sant’Ambrogio protettore della città con mercatini natalizi e luminarie. Nel pomeriggio inizio del viaggio di rientro ai punti di partenza con arrivo in serata.
la quota comprende: Viaggio A/R in pullman G.T. - Ingresso e visita guidata del Teatro - Accompagnatore - Assicurazione medico sanitaria.
la quota non comprende: Pranzo - Altre entrate turistiche - Gli extra personali - Tutto quanto non menzionato alla voce “La quota comprende”.
condizioni di viaggio: Saldo al momento della conferma da parte di Viaggi Biondini.