LAGO DI LEVICO :
Le sponde del Lago di Levico sono per lo più caratterizzate dal verde dei boschi, dove si possono fare numerose passeggiate rigeneranti, tra cui la suggestiva Via dei Pescatori: semplice e imperdibile passeggiata dove potersi rilassare immersi nella natura e lasciarsi stupire dai colori e dai riflessi che si disegnano sul lago. Partendo dalla spiaggia libera (Parco Segantini) di Levico Terme, questo itinerario è tutto su strada sterrata.
FORTE DELLE BENNE:
Posto in cima all'omonimo colle che domina il Lago di Levico, si trova a circa 2 km dal centro di Levico Terme. Chiamato anche Forte di San Biagio, fu costruito dagli austroungarici tra il 1880 e il 1882. Vi si arriva percorrendo un facile itinerario che segue una serie di strade poderali, ben curate, attorno al Colle delle Benne dov'è stato eretto il forte austriaco dal quale ha preso il nome.
LUPA DEL LAGORAI:
E’ un'opera dell'artista veneto Marco Martalar, che ha impiegato due mesi di lavoro a 1600 metri di quota. Come per il suo famoso Drago alato di Vaia, per il Cervo di Vaia sull’Alpe Cimbra e l'Aquila di Vaia in Valsugana, anche per questa installazione, Martalar è partito dagli alberi distrutti dalla tempesta Vaia. Implacabile, la notte del 29 ottobre 2018, questo vento uragano ferì profondamente le montagne. E in quella notte, la zona di Vetriolo fu tra le più colpite, con alberi schiantati a terra e interi boschi distrutti. Come in tutte le sue opere, Martalar non ha usato né vernici né olii per limitare i danni dell’usura, ma ha lasciato i materiali al loro stato naturale. La Lupa, alta 6 metri e realizzata con oltre 200 pezzi di scarto di legni e radici trovati sul posto, è quindi destinata a scomparire con il passare del tempo, sotto la forza della neve e del vento.Da Vetriolo, si può raggiungere la Lupa del Lagorai seguendo per circa un chilometro la strada forestale del Pian de la Casara.
ARTE SELLA:
Arte Sella è una manifestazione internazionale di arte contemporanea nata nel 1986, che si svolge all'aperto nei prati e nei boschi della Val di Sella: si definisce così il percorso ArteNatura, un sentiero forestale di grande fascino che si snoda nel bosco. Al percorso ArteNatura si è aggiunta l’Area di Malga Costa, struttura un tempo dedicata all’alpeggio degli animali, che col tempo è diventata luogo espositivo e dedicato ad incontri, eventi e concerti. Del 2001 è la realizzazione della Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, a lungo simbolo di Arte Sella, che è sempre più cresciuta, grazie anche ad importanti collaborazioni con i maestri dell’Art in nature. Ora infatti il parco di Villa Strobele, da cui è iniziata la manifestazione, ospita anche installazioni realizzate da architetti di fama internazionale.
PERGINE :
A pochi chilometri da Trento, Pergine Valsugana si bagna nelle acque del lago di Caldonazzo ed è dominata dal colle del Castello. In centro storico è suggestivo il percorso alla ricerca dell'arte, tra le case di via Maier in stile rinascimentale, tra palazzine patrizie e chiese antiche. L'antico e possente Castel Pergine, situato su una collina che domina Pergine Valsugana e le montagne circostanti, è uno dei castelli più suggestivi del Trentino. Costruito nel XII secolo e successivamente ampliato, questo castello è stato al centro di importanti eventi storici e oggi accoglie sia visitatori che ospiti. Questo territorio è ricco di storia e tradizioni. Sicuramente la leggenda più conosciuta è quella della “Dama Bianca”, che abiterebbe il castello. Alle porte del centro storico c’è il bellissimo parco Tre Castagni: una vasta area verde che si estende per più di 10 ettari. Un tempo ospitava l’ospedale psichiatrico, oggi è un luogo di svago e relax. Al suo interno ci sono diverse aree gioco, ampi prati, un labirinto vegetale, percorsi pedonali e sculture.
PIEVE TESINO:
Famoso per aver dato i natali al celebre statista Alcide De Gasperi, padre fondatore dell’Unione Europea, e dal 2021 nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, il paese, oltre che per il suo accogliente centro abitato, è noto anche per essere base di partenza per escursioni e passeggiate. A nord, infatti si staglia il massiccio granitico di Cima D’Asta, ricercata meta di alpinisti per la famosa “Alta Via del Granito”. L’Arboreto del Tesino è invece una passeggiata ad anello, accessibile a tutti visto il lievissimo dislivello. Si snoda tra boschetti, prati fioriti, torbiere, ambienti naturali ricchi di specie erbacee, arboree ed arbustive. Attraverso passerelle e percorsi guidati, si possono ammirare sia piante tipiche dei boschi di montagna che alberi e arbusti importati dall’estero, come ad esempio gli aceri giapponesi, alcune piante asiatiche e acquatiche oltre ad un orto frutteto dei "frutti perduti". E per coniugare natura e letteratura lungo il sentiero si trovano delle bacheche "letterarie".